sabato 20 febbraio 2010

Come si fa...tingere la lana

Perchè tingersi la lana quando ce ne sono milioni di tipi in commercio?
Perchè si, perchè è divertente, perchè si possono scegliere i colori e perchè se uno è maniaco è maniaco, non c'è niente da fare.
Ecco quindi un vademecum per chi volesse cimentarsi!
Prodotti utilizzati:
- pura lana naturale, non sbiancata, non trattata irrestringibile
- colori per lana e seta, io ho usato la marca Dylon (trovata in un colorificio ben fornito)
- pentole, pentoline, pentolette, barattoli, cucchiaini
- sale
- guanti di gomma
- tranquillità e tempo a disposizione!

Prima di tutto, se avete la lana in gomitolo, svolgetelo e fate una matassa. Nel frattempo potete prepare il colore, seguendo le istruzioni dettagliatissime riportate sulla confezione.
Lavate bene la matassa e lasciatela umida.
Per fare una matassa variegata, immergete la matassa a spicchi nel colore prescelto:

Attenzione a non far bollire l'acqua.
Passati i venti minuti prescritti per questa marca di colorante, scolate la matassa senza ustionarvi, sciacquate prima con acqua tiepida e poi via via sempre più fredda.

Procedete nello stesso modo per il resto della matassa, immergendo man mano i vari spicchi.
Potete avere due pentole in cui contemporaneamente avete la tintura. In questo caso muovete la matassa in modo che non ci siano spazi bianchi dove il colore cambia.

Una volta finito risciacquate bene, finchè l'acqua non è limpida, e mettete ad asciugare.

Una volta asciutta, potete lasciare la matassa così com'è, oppure farci un bel gomitolo pronto all'uso.





E se volessimo essere così ardite da provare a farci una lana auto rigante? Don't panic!
La matassa deve essere lunga, lunga, lunghissima. Per il mio primo esperimento io sono andata a caso, ma volendo potete calcolare di quanti cm di singolo colore avete bisogno per il vostro progetto, e segnare di conseguenza sul matassone il punto in cui deve cambiare colore (usate un filo a contrasto). La foto qui è prova del fatto che dovete essere soli e tranquilli, perchè si fa casino.

Lavate il matassone kilometrico, e nel frattempo preparate il colore in questo modo: immergete 4 barattoli in un pentolone pieno d'acqua, metteteci dentro il colore e il sale; a parte fate bollire altra acqua, con la quale riempirete i barattoli. Quando i barattoli sono pronti, immergete la matassa seguendo i segni col filo a contrasto.
Come prima, muovete la lana tra un barattolo e l'altro per non lasciare spazi bianchi.





Scolate, sciacquate, as usual. Ecco fatto!


L'avevo detto io che se ne sentiva la mancanza :P

6 commenti:

  1. Questi esperimenti con il colore sono davvero interessanti, ma hai ragione ... meglio farli in tutta tranquillità!

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  2. Lola, se non sai piu' che fare, fammi uno squillo! Lo sai che spesso tra una nota e l'altra vado a bere in un noto locale vicino a casa tua...!

    Rasputin

    P.S. Ma con il colore residuo che ci fai? Magliette psichedeliche?

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  3. Ma che bello!
    Mi piace l'ultimo gomitolo tutto colorato.
    Dove la trovi la lana da tingere???
    Io non ne ho proprio idea, ma è affascinante.

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  4. Uh Rasputin :) il colore avanzato si butta, perchè non ha più potere colorante dopo il bagno! Per la birretta...magari la prox settimana!
    Lotusim: la compro in un normale negozio di lana, ho chiesto pura lana non trattata perchè la volevo tingere ;-)
    Lola

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  5. ciao.
    ti ho trovata su google per caso.
    ma tu dove trovi la lana da tingere?
    io vorrei provare con prodotti naturali ma non so se basta un buon negozio di lane o serve un ordine in rete
    grazie

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